lunedì 19 novembre 2018

La cultura "paonazza"


    Quest'anno seguo con una certa assiduità il GFVIP, faccio di tutto pur di cercare di pensare meno in questo particolare momento della mia vita, e hanno stimolato la mia reattività la presenza ed il percorso, abbastanza breve, di Alessandro Cecchi Paone all'interno della casa. 
La prima cosa che mi viene da dire sul suo conto è che mi ha dato l'impressione di una persona che soffra a non avere all'interno di un gruppo un ruolo dominante, come può averlo forse un professore con i suoi studenti.
Nella casa, secondo me, Cecchi Paone avrebbe dovuto svestirsi del suo ruolo di professore porgendo la sua cultura con umiltà e stimolando l'interesse dei suoi compagni, cosa che, per altro, ha fatto in alcuni momenti. Il ruolo di professore, però, lo ha esplicato nei confronti dei suoi conviventi in campi in cui la cultura non ha un ruolo primario e si è erto a giudice mettendo in discussione sentimenti e comportamenti che non solo non lo riguardavano, ma che avrebbero dovuto essere valutati con un'osservazione più profonda e obiettiva e soprattutto, il professore, avrebbe dovuto esprimere le sue opinioni con garbo e tatto dove ho visto, invece, impulsività e arroganza!

Finita la sua breve permanenza nella casa, Cecchi Paone, si è poi lamentato di non essere stato accompagnato alla porta al momento della sua uscita, anche se tutti, o quasi, lo hanno educatamente salutato.
Sarà il caso che si chieda come  mai sia rimasto solo in quel momento e se non abbia sbagliato lui qualcosa?
Brucia tanto?
Tanto da preparare un bel messaggio ramanzina, senza possibilità di contraddittorio, all'indirizzo di tutti i componenti della "famiglia" del GFVIP!
Mamma quanto veleno, quanta arroganza, quanta presunzione!
La cultura insegna questo?
L'umiltà non è contemplata?
Qualche accesso di gelosia, vanità e desiderio di supremazia hanno reso Cecchi Paone inviso ai "ragazzi" e anche a me!
Certo, che quasi nessuno nella casa sapesse dov'è il Nilo non è cosa da poco e si aggiungono anche i molti strafalcioni, ma c'è un'ignoranza dilagante nelle nostre strade che davvero dovrebbe far inorridire Cecchi Paone!
I ragazzi della casa mi sembra abbiano comunque una cultura media ragionevole e dimostrino tutti rispetto per gli altri e senso civico, non c'è male per la media nazionale... e, ora, sanno anche dov'è il Nilo!
Ci tengo anche a dire che in questi ultimi anni mi sono resa conto che la geografia è diventata una delle materie più trascurate ed è decisamente anacronistico in un'epoca di globalizzazione, ammetto che sia piuttosto scandaloso. Capisco che la storia possa sembrare ostica, nozionistica e piena di nomi e date da collocare e ricordare, ma la geografia è contemporanea!
Va tenuto presente, però, che l'ignoranza ha radici antiche; quando io ero bambina, diversi decenni fa, l'analfabetismo era diffuso e, in ogni caso, ci vuole rispetto anche per un agricoltore la cui "cultura" riguarda il conoscere le regole della natura o per un pastore che alleva con sacrificio e attenzione le sue pecore o un operaio, un manovale... incolti spesso, ma rispettabili!
Il mondo non può essere frequentato solo da laureati, letterati e scienziati... occorrono il braccio e la mente! 
(Si dice prima il braccio e poi la mente, strano!)

     Per concludere, il mio pensiero è che, come suo rappresentante, Cecchi Paone ha fatto arrossire la cultura... diventata "paonazza"!


                                                                                                                       Un'ignorante

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